Le scuole del territorio e l’Universita’ di Palermo in sinergia per una campagna di scavi nel giardino dell’Annunziata

Sono stati presentati venerdì 20 ottobre al “Metro Archaeo” a Roma, i risultati del progetto "Io, la cultura e il territorio: i racconti del sottosuolo"

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Sono stati presentati venerdì 20 ottobre al convegno internazionale “Metro Archaeo” a Roma, (punto di incontro di ricercatori e operatori nella protezione dei beni culturali), i risultati del progetto di geofisica applicata all’archeologia “Io, la cultura e il territorio: i racconti del sottosuolo” pensato come PCTO (ex Alternanza Scuola Lavoro) nel precedente anno scolastico per le quarte classi degli studenti dell’indirizzo chimica, materiali e biotecnologie, dell’IISS Archimede di Cammarata diretto dalla preside Giusi Gugliotta, guidati dai tutor i proff. Gero Giambrone e Valeria Genco.
Questa iniziativa è l’epilogo della collaborazione pluriennale dell’Istituto superiore con l’I.C. Giovanni XXIII sul progetto “Il giardino ritrovato”, finalizzato al recupero ed alla valorizzazione del giardino dell’Annunziata, adiacente alla omonima Chiesa, e sul quale fra il 1500 ed il 1700 fonti storiche citano la presenza di un monastero Benedettino.

Il progetto di PCTO aveva come obiettivo proprio la individuazione di eventuali tracce della sua esistenza (fondamenta, cripte) utilizzando metodologie geofisiche ed inizialmente è stato condotto con strumenti in parte autocostruiti, ma le indagini, piuttosto che rivelare la presenza dell’edificio, hanno mostrato immediatamente l’esistenza di una rilevante anomalia di resistività elettrica che interessava longitudinalmente il giardino per tutta la sua estensione e che poteva essere di natura antropica. È stato così chiesto l’intervento, sempre nell’ambito del PCTO, dei docenti di geofisica del Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare dell’Università di Palermo, Proff. Raffaele Martorana e Patrizia Capizzi, che hanno indagato insieme agli studenti l’area con strumenti di ultima generazione, le cui prospezioni hanno confermato le anomalie geofisiche già rilevate e sono state alla base di una campagna di scavi archeologici condotta nell’area dal Comune di Cammarata agli inizi di settembre.

I risultati degli scavi saranno resi noti a breve ma è stata grande la soddisfazione per gli studenti nel vedere come il modello del sottosuolo emerso nel PCTO sia stato non solo confermato dai docenti universitari ma da questi ultimi presentati al Metro Archaeo, evento scientifico finalizzato alla caratterizzazione e conservazione del patrimonio archeologico e culturale in perfetta coerenza con il profilo in uscita dell’indirizzo.

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