Si è svolta il 10 novembre nella sala conferenze della Camera di Commercio di Agrigento la cerimonia di premiazione del concorso “Storie di Alternanza e Competenze”, ormai alla sesta edizione e indetto dall’Ente al fine di valorizzare i migliori percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO, ex alternanza scuola-lavoro) degli istituti superiori della provincia.
L’Archimede di Cammarata ha partecipato con due progetti, il primo dal titolo:
“Io, la cultura e il territorio”, 1° CLASSIFICATO, delle due classi quinte dell’ Istituto Tecnico, indirizzo “Chimica, Materiali e Biotecnologie”, tutor i Proff. Calogero Giambrone e Valeria Genco, descritto attraverso il video dal titolo: “Il mistero del Monastero scomparso”.
Alla fine della proiezione dell’elaborato multimediale premiato, la Dirigente dott.ssa Giusi Gugliotta, e successivamente i tutor, hanno descritto il complesso percorso di una iniziativa formativa che, per molti aspetti, può essere definita fuori dal comune e con aspetti assolutamente innovativi.
Tutto inizia infatti in piena pandemia (a.s. 2021-2022) come naturale evoluzione di un rapporto di collaborazione pluriennale finalizzato all’orientamento fra l’Archimede ed il locale istituto comprensivo Giovanni XXIII. Proprio quest’ultima istituzione scolastica aveva infatti appena attivato un progetto finalizzato al recupero dal degrado in cui versava di un giardino storico, il “giardino dell’Annunziata”, al fine di renderlo fruibile dalle scuole del territorio, e in quest’ottica aveva proposto all’Archimede di porre in essere un progetto comune finalizzato fra l’altro all’individuazione, attraverso l’esecuzione di specifiche indagini geofisiche, di eventuali tracce dei resti di un monastero benedettino, edificato nel 1500 e poi scomparso, e ciò perché si era a conoscenza della presenza nell’istituto tecnico di specifiche professionalità e tecnologie.
Formalizzata fra i due istituti questa collaborazione, il progetto ha così preso la forma di un PCTO che ha visto coinvolti insieme studenti sia delle terze classi delle medie che delle terze superiori dell’I.T. Archimede. Le attività sono state svolte inizialmente con comprensibili difficoltà per le restrizioni derivanti dalla pandemia da Covid19, ma appena queste ultime si sono allentate si è passati subito alle fasi di studio ed indagine in situ , utilizzando per quest’ultimo scopo strumenti autocostruiti da studenti e docenti. Le prospezioni (che inizialmente avevano soprattutto un valore didattico e che, per un caso fortuito, sono state svolte in un luogo diverso da quello del Monastero), hanno mostrato subito la presenza nel sottosuolo di un’anomalia geofisica rilevante riguardante l’intera area e correlabile con la possibile presenza di una struttura antropica sepolta di grandi dimensioni.
La scuola ha quindi cercato collaborazione per ulteriori e più precise indagini in istituzioni esterne, trovando finalmente grande attenzione nel Dipartimento di Scienze della terra e del mare dell’Università di Palermo, con il quale è stato organizzato e svolto nell’a.s. 2022-23 un innovativo PCTO finanziato con fondi del PNRR e finalizzato ad indagare con tecnologie geofisiche di ultima generazione il sottosuolo. Le nuove indagini, condotte da docenti universitari con la collaborazione degli studenti hanno confermato ancora una volta l’esistenza di questa anomalia, sempre più riconducibile ad un manufatto umano, e sono state presentate il 20 ottobre scorso al convegno internazionale “Metro Archaeo” a Roma, punto di incontro dei ricercatori e operatori nella protezione dei beni culturali. Diventava a questo punto fondamentale dirimere ogni dubbio sulla natura delle anomalie geofisiche osservate nel PCTO e in questo senso è giunta la piena collaborazione del Comune di Cammarata che ha finanziato e fatto eseguire nei punti individuati in precedenza dalla geofisica uno scavo archeologico, con la presenza in cantiere di archeologi e la supervisione della Soprintendenza ai Beni culturali di Agrigento. E’ così venuto alla luce, alla profondità indicata dagli strumenti, un imponente manufatto in pietra la cui natura ed età, anche alla luce degli abbondanti reperti associati, è attualmente oggetto di valutazione da parte degli studiosi della Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrigento.
Una storia complessa ed articolata quindi, che il video, magistralmente interpretato dagli studenti, descrive con il pathos di un giallo ma che racchiude, come ben sintetizzato dall’intervento del Sindaco del Comune di Cammarata, dott. Giuseppe Mangiapane, quanto sia importante e proficua la rete di collaborazione fra scuole, enti locali e università per la salvaguardia, la valorizzazione e, caso non frequente come in questo caso, la scoperta dei Beni Culturali, soprattutto quando sono la passione ed il legame con il proprio territorio ad animarne tutti gli attori.
Il secondo progetto dal titolo: “ Robotics and genius breakers”, classificatosi al secondo posto, è stato curato dai proff. Rosalia Lo Sardo, Pasqualino Biundo, Tommaso Maggio, Salvatore Di Piazza, Alberto Fontana, Calogero Cancellieri, Alessandro Maccarone, in collaborazione con ed ha coinvolto la classe quinta dell’Istituto Tecnico, indirizzo “Elettronica ed Elettrotecnica”. Si tratta di un progetto ambizioso sia per gli obiettivi che per le finalità, sia pure per il partenariato con gli enti locali.
L’idea è quella di sviluppare un polo per la robotica che possa essere un volano per tutte le studentesse e gli studenti, ma soprattutto un punto di riferimento per le aziende locali, regionali e nazionali. L’evento nasce da una fitta rete di collaborazione tra aziende locali e nazionali, ovvero la Tatano srl e la OMRON Italia Spa e l’intervento degli artificieri del IV Reggimento Genio Guastatori di Palermo, in qualità di tutor di eccellenza.
Il progetto, svoltosi nell’anno scolastico precedente, ha coinvolto gli studenti dell’Archimede con la partecipazione degli alunni delle terze medie degli istituti comprensivi di Cammarata e San Giovanni Gemini e si è concluso con una manifestazione finale “Archirobot”, ovvero la prima edizione delle Olimpiadi della Robotica, presso il teatro “G. Lena” di Cammarata.
La preside Giusi Gugliotta, presente alla cerimonia di premiazione, ha espresso soddisfazione per i due importanti traguardi ottenuti dall’Istituto ed ha sottolineato che una scuola che lavora in team raggiunge gli obiettivi auspicati e offre opportunità di crescita per tutto il territorio.
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