Si è svolto lunedì 19 febbraio alla presenza degli alunni dell’Archimede, l’incontro con Davide Faraone che in veste di padre e scrittore ha presentato il libro “Con gli occhi di Sara: un padre, una Figlia e l’autismo”, nel quale racconta lo straordinario rapporto con sua figlia Sara, affetta da autismo.
L’evento, a cui ha partecipato una rappresentanza degli alunni dell’I.C. Giovanni XXIII, fortemente voluto dalla Dirigente dott.ssa Giusi Gugliotta, rientra nel percorso di educazione alla cittadinanza attiva, nell’ottica della promozione dell’integrazione e dell’inclusione di tutti gli studenti.
Dopo i saluti della Dirigente e dei rappresentanti dei Comuni di Cammarata e di San Giovanni Gemini, ha aperto i lavori la prof.ssa Chiara Piraneo, docente di Lettere del Giovanni XXIII, la quale ha fatto un breve excursus sul libro, mettendo in evidenza le sensazioni provate e le emozioni vissute dall’autore descrivendo il mondo di Sara.
Molto profonda e ricca di significato la narrazione dello scrittore, in cui emerge la determinazione di un padre che ha cambiato il proprio punto di vista, per guardare la realtà attraverso gli occhi di sua figlia, portandoci per mano lungo il viaggio della sua esistenza.
Ecco cosa dice Faraone – “Nel libro racconto la mia felicità; essere genitori di ragazzi fragili non è semplice ma insieme a mia moglie siamo riusciti a costruire il nostro percorso di felicità e ricordo ancora la gioia provata quando Sara per la prima volta si è allacciata le scarpe, si è tagliata la pizza o quando l’ho accompagnata all’altare per la prima Comunione…Siamo riusciti a costruire parametri di soddisfazione personale e familiare diversi da tutti gli altri ma che per noi hanno la stessa importanza di quelli degli altri”.
Molto interessante l’intervento della dottoressa Rena Mangiapane, in rappresentanza della “Casa di Stefy”, che ha presentato un progetto ambizioso ed innovativo rivolto ai ragazzi autistici, da realizzare insieme alle loro famiglie, attraverso dei percorsi di formazione che coinvolgono tutti i soggetti interessati. Subito dopo la stessa ha letto, in qualità di autrice, un brano molto appassionato, che immagina aver scritto Sara, in cui racconta le emozioni e i sentimenti che prova nei confronti di suo padre.
Successivamente l’autore ha dialogato con gli studenti rispondendo alle loro domande che in maniera composta ed interessata hanno ascoltato il racconto di vita di Sara e le emozioni vissute da lui in diversi momenti della sua vita adulta.
Così ha concluso Faraone – “Invito tutti e voi giovani in particolare, ad evitare la superficialità nelle relazioni con i ragazzi fragili, non fermatevi alle apparenze, siate curiosi nei loro confronti, scoprite le persone che incontrate in giro o che avete in classe. Vi assicuro che farete con loro dei ‘viaggi’ che vi renderanno migliori e vi arricchiranno come donne e come uomini nella società in cui in futuro sarete i protagonisti”.
Molto soddisfatta dell’incontro la Dirigente, la quale ha sottolineato che tali eventi costituiscono un’importante opportunità di riflessione e di crescita per tutti gli studenti e ampliano l’offerta formativa dell’istituto molto sensibile sui temi dell’inclusione.
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