L’Istituto Archimede premiato alla Camera dei Deputati

L'Archimede vincitore del concorso “Dalle Aule parlamentari alle aule di scuola. Lezioni di Costituzione”, è stato premiato dal Presidente dalla Camera...

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Nella giornata del 29 maggio 2024, nell’Aula dei gruppi Parlamentari di Montecitorio in Roma, l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Archimede” di Cammarata, diretto dal Dirigente Scolastico Giusi Gugliotta, distintosi tra 79 scuole d’Italia, e per questo vincitore del concorso “Dalle Aule parlamentari alle aule di scuola. Lezioni di Costituzione”, è stato premiato dal Presidente dalla Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, dal Vice-presidente del Senato, Gian Marco Centinaio e dal Sottosegretario di Stato all’Istruzione, Paola Frassinetti, per il cortometraggio “Assim” nella categoria “Originalità ideativa e progettuale”. Il progetto, dal titolo Leave no one behind, coordinato dai Proff. Miriam Modica, Francesco Rametta, Nicola Palmeri e realizzato dalle classi 2a A Liceo Scientifico e 2a B Tecnico Informatico della sede coordinata di Casteltermini, ha permesso agli studenti di approfondire il delicato tema del diritto d’asilo ripercorrendo la storia normativa nazionale ed internazionale e incontrando le storie di migranti che, ottenendo asilo o altra forma di protezione, dopo viaggi rischiosi e dolorosi, sono riusciti ad integrarsi nel tessuto sociale del nostro territorio. Come ha sottolineato nel suo intervento la studentessa Sofia Lombardo, portavoce in Aula dell’esperienza degli studenti: “È la dimensione umana dell’incontro con i richiedenti asilo ad esserci maggiormente rimasta impressa, perché in una prospettiva umana, l’incontro con l’altro costituisce l’occasione più importante che la vita ci offre perché ci aiuta a definire meglio noi stessi. Ogni naufragio non è semplicemente un incidente di percorso della vicenda umana di alcune donne e uomini “meno fortunati” ma con essi naufraga la società civile, la comunità umana. Attraverso questo processo di “comprensione” dell’altro ci siamo sentiti vicini a tutti quei giovani, ragazzi e ragazze che, provenendo da situazioni di povertà e indigenza, aspirano ad un futuro migliore. Per certi aspetti non sono poi così diversi da noi, giovani dell’estrema periferia del sud Italia, che sappiamo di dover faticare di più perché cresciuti in contesti con pochi servizi e con poche opportunità e che pertanto necessitiamo di qualcuno che creda in noi, che ci dia un’opportunità, una speranza per il nostro futuro”. È stata un’occasione preziosa per gli studenti per riflettere su come, in linea di principio, tutti noi riconosciamo la dignità degli esseri umani e la loro uguaglianza nei diritti ma, non di rado, si cede il passo a logiche di tipo economico o securitario. “Questo lavoro”- ha affermato la docente responsabile del progetto,  Miriam Modica – “ha permesso di accrescere nei ragazzi la consapevolezza di avere la fortuna di essere nati in paesi democratici regolati da leggi che garantiscono uguali diritti alle persone e se a volte l’accesso ad alcuni di questi diritti per alcuni può essere difficile da raggiungere, occorre non smettere mai di lottare affinché questi siano sempre garantiti”. La Dirigente scolastica, Giusi Gugliotta, grande promotrice e sostenitrice di questo genere di iniziative che contribuiscono a dare valore alla carriera scolastica dei suoi studenti, ha espresso grande soddisfazione per il risultato conseguito e per l’esperienza istituzionale che gli studenti hanno avuto la possibilità di vivere affermando che: “Tale percorso ha contribuito ad accrescere negli alunni una coscienza civica e civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile. Gli studenti, attraverso la loro partecipazione attiva al progetto, e la messa in campo delle loro soft skills hanno potuto interagire con le Istituzioni di riferimento e, a partire dal proprio territorio, interagire con esse”.