In occasione della Giornata della Memoria, l’IISS Archimede, diretto da Giusi Gugliotta, presso la sede IPSIA di Casteltermini, ha organizzato una toccante manifestazione dal titolo “La Shoah nell’arte”. L’evento, che ha coinvolto gli studenti in un percorso di riflessione e approfondimento, ha trasformato l’atrio dell’istituto in uno spazio di memoria collettiva, dove arte, letteratura e musica si sono intrecciate per raccontare una delle pagine più buie della storia dell’umanità.
Gli alunni, guidati dai loro docenti, hanno selezionato e commentato una serie di quadri emblematici legati al tema della Shoah. Opere d’arte come “Creation of Wartime III” di Samuel Bak, “Il cibo dei morti per i vivi” e la Gasificazione” di David Olere, Autoritratto con passaporto ebraico di Felix Nussbaum, Il grano nasce qualunque sia la mano che lo semina di Adriano Bruneri e “La corocefissione laica” di Marc Chagall sono state proiettate sul grande schermo, accompagnate da letture di passi letterari tratti da autori come Primo Levi, Italo Calvino, Jyce Lussu e Anne Frank. Le voci degli studenti, cariche di emozione, hanno restituito vita e significato a parole che raccontano l’orrore dei campi di concentramento, ma anche la resistenza umana di fronte alla barbarie.
A fare da colonna sonora alla manifestazione, brani musicali scelti con cura per il loro legame con il tema dell’Olocausto. Dai canti tradizionali ebraici alle composizioni di artisti come Olivier Messiaen, John Williams e Leonard Cohen, la musica ha creato un’atmosfera suggestiva, amplificando il potere evocativo delle immagini e delle parole.
Il prof. Francesco Lo Muzzo, responsabile del plesso IPSIA, ha ribadito il valore di iniziative come questa: “Ricordare non è solo un dovere, ma un atto di responsabilità verso le future generazioni. Attraverso l’arte, la letteratura e la musica, i nostri studenti hanno potuto avvicinarsi a una storia che non deve mai essere dimenticata, trovando in essa spunti di riflessione e di crescita personale.”
La giornata si è conclusa con un momento particolarmente significativo: la visita e la lucidatura della pietra di inciampo che l’Istituto ha voluto posare in piazza nel 2019. La pietra, dedicata a una vittima locale della Shoah, è diventata un simbolo tangibile della memoria collettiva. Gli studenti, insieme alle autorità e ai docenti, hanno partecipato con grande rispetto a questo gesto simbolico, che rappresenta un impegno concreto a non dimenticare.
L’evento ha dimostrato come l’arte, la cultura e i gesti simbolici possano essere strumenti potenti per trasmettere valori e mantenere viva la memoria, anche tra i più giovani. Un’iniziativa che, nel suo piccolo, ha contribuito a costruire un ponte tra passato e presente, ricordando a tutti che “chi dimentica la storia è condannato a ripeterla”.
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